Date un premio a @80C per quanto scrive 
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Una Storia dell'Hacking GBC, prima edizione (la seconda edizione è in cantiere). Per ora le prime due generazioni, negli anni a venire proverò anche con la terza e la quarta gen. Ribadisco l'articolo su Orange Islands Adventures (d'ora in poi se ne parlerà per un bel po'). Ora smetto di fl00ddare sennò Iban mi banta
Con la conseguenza che persino hack complete come Aqua o Team Rocket Edition o quasi complete come O.I.A. sono diventate "non-persone". Infine, paradossalmente, il ROM hacking ha ormai 30 anni, e più cose sono successe negli ultimi 20 anni che non prima, eppure si continua a parlare solo dei soliti 4 aneddoti del solo reporter "autorizzato" (neanche una menzione all'hacking NDS e 3DS o agli RPG). Garantisco io tuttavia che d'ora in poi si parlerà anche di tutte le altre hack (non solo quelle complete e nonn solo quelle famose) sia equalmente importanti che non, e per molto tempo.
Cioè: esattamente come la storiografia ufficiale delle wiki in voga volle farci credere a tutti i costi fino al 2018 che missingno fosse un cucciolo di missingno (almeno prima che le leak di helix chamber "sancissero" la nuova linea generale), alla stessa maniera la "storia ufficiale" del ROM hacking ci vorrà far credere fino al 2091 che Brown e Quartz sono state le uniche hack ROM, che le hack sono esistite solo in USA (falso: contribuzioni importantissime nonché hack vi furono anche in UK e Germania), e che i ROM hacker siano (stati) soltanto uomini.
@Bonnox No, non ho provato a contattarli, e non ci proverò neanche: storia mi isnegna che le enciclopedie "ufficiali" sono spesso malefiche (Wikipedia in primis), poiché quando tentai di linkare il mio articolo un po' più professionale su MissingNo nel 2014 sulal wiki italiana rispetto l'articolo orrendo sugli zii di nintendo che parlano di salvataggi cancellati e cuccioli di missingno non solo venni bannato per IP (sebbene non fosse affatto vandalismo ma un solo link), ma il link della pagina farsa in questione rimase lì per quasi 10 anni!
(PS: Sempre nella mini-sezione dedicata alle hack GB, non vengono citate nè le equalmente famose Pokemon Aqua né Pokemon Team Rocket Edition, né Philip Reuben che tradusse Pokemon oro dal giapponese prima della pubblicazione internazionale di Oro nel 2000) Non viene citata neppure Plaguemon, sebbene sia la prima hack ad essere finita sia su una testata giornalistica famosa sia in TV.
(Bulbapedia, imparate un pochino ad essere veramente enciclopedici: bisogna documentare di tutto, non solo quello che è famoso o che finisce sul giornale)
Praticamente, in termini di storiografia hacking siamo fermi al 2005 quando venne scritto il famoso articolo su Serebii e Team Rocket's Rockin (con l'omissione di Pokemon Aqua). A me pare o informazione lacunosa o un tentativo di riscrivere la storia unicamente a favore di AV Hacks. Di questo passo fra 10 anni si scriverà sui (pessimi) giornali che l'hacking venne inventato da una sola persona facendo finta che il resto del mondo non abbia contribuito affatto, dal Regno Unito alla Germania al Giappone (limitandoci solo ai primi tempi). Notare che noto storpiature simili ogni volta che si tende a storiografare la tecnologia di consumo (es: i guru di Silicon valley pretendono che tutto dallo smartphone all'internet al computer siano stati inventati unicamente a silicon valley quando non è così). Ci tengo ad enfatizzare invece il senso di comunità dell'epoca.
L'articolo su Bulbapedia dedicato alle hack ROM è gravemente lacunoso: come al solito, parla solo di Brown e Prism ed accenna a malapena quattro hack GBA, senza menzionare né gli inizi veri e propri, nè la distribuzione geografica, nè i generi di hack, nè il contributo femminile.
IBan io ti ho fatto la modifica tutta su fretta ma poi il tuo servo non la applica alla ron.. Smh
Corrige: il primo adattamento di Verde fu del 2000 ad opera di BG Translations (e NON MB Hacks), ho corretto i thread, presto dovrebbe arrivare un'edizione più aggiornata della storia dell'hacking gb\c
