comunque il mio sogno rimane quello di vedere una hack GBC fatta da un Italiano
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@mastroh : sto leggendo la tua storia a puntate, dovrei semplicemente piantarla di sforzarmi così tanto per delle cause e progetti scritti che tutti pretendono consciamente o inconsciamente essere inutili.
Sì, vabbé, se avessi scritto una scemenza di articolo di 150 caratteri in cui scrivo che Pokémon Brown è la prima hack di sempre e Pokémon Emerald Kaizo è la migliore hack GBA di sempre nessuno sarebbe venuto a chiedermi correzioni, esattamente la stessa ragione del perché se dovessi mai scrivere che la terra è piatta perché Galileo è un complotto satanico: nessuno mi avrebbe mai chiesto citazioni ed infromazioni persino più dettagliate di quello che non abbia già scritto: forse è per questo che i complotti e l'irrazionalità ha successo mentre catalogazioni approfondite no. Ed in ogni caso, gli errori e sviste che commetterò e che commetto peseranno molto di più sull'impressione generale che non il dogma e frottola perfetta che nessuno andrà mai a verificare perché è quello che ci si vuol sentir dire a tutti i costi. Se le cose stanno così, allora il desiderio di scoperta, di indagine e di sceinza hanno già perso a prescindere.
Ottima idea, ho aggiunto il link anche alla discussione del libro. Quanto alle hack perdute, ho salvato della sitografia o comunque estratti d'archivio (che leggeranno solo quelli intenzionati che vorranno trovare il pelo nell'uovo nel libro per toglierlo di mezzo a favore di una narrativa più mainstream e più in linea col discorso e classifiche ufficiali, come è già stato fatto in precedenza), ma comunque mi sembrerebbe giusto includere una sitografia o quota.
Ho pubblicato un altro capitolo della mia storia, sono lento nel scriverla ma ho sempre da fare spero di riscriverla tutta per l'estate
Per intenderci, questo: https://pokehack.altervista.org/showthre...tid=211129. Molte delle hack menzionate sono le download incluso nell'enciclopedia GB/C, ma non tutte, e alcuni sono soltanto nomi senza sitografia a confermarli.
Scusa, ho fatto conclusione nello scrivere, non volevo riferirmi all'enciclopedia GBC ma al libro che tratta di hack internazionali.
Strano, nell'enciclopedia GBC il link mi va. Grazie per avermi fatto notare in precedenza che il primo link che avevo allegato era alla discussione sbagliata (non me ne ero accorto sul momento) (nessun dissapore, si intende)
Perdonami, ma non sono d'accordo. L'affidabilità esiste nel momento il cui il testo è presentato in forma accademica (tesi e bibliografia a confermarla). Ovvio che la storia può essere riscritta nel momento in cui si trovano altre informazioni che vanno ad aggiungersi o addirittura smentire quanto precedentemente detto. Ma se presenti solo una collezione di screenshot, che potrebbero essere stati fabbricati ad arte vent'anni fa, nessuno avrà modo di confermarlo. Per dire, uno dei miei primi contatti con la scena italiana dell'hacking gba fu un utente che, avendo scaricato Silver Legend di Zeno e scattato qualche screenshot, la spacciava per la sua "prima hack, spero che vi piaccia". Silver Legend era, ovviamente, super conosciuta all'epoca, l'utente venne bannato e la discussione chiusa. Ma se mi citi Utente X della scena brasiliana, e non mi dai un link a cui risalire, io come faccio a sapere che quell'utente non avesse copiato il lavoro di qualcun altro, o avesse falsificato uno screenshot? Parli di volere la risposta pronta, ma io voglio l'esatto opposto: voglio gli strumenti per poter verificare quello che è scritto nella tua guida. La tua mentalità, di riscrivere ogni tuo preconcetto ogni volta che fai una nuova scoperta, è corretta e la condivido, come penso farebbe chiunque altro. Ma, ripeto, io non sto mettendo in discussione te o la tua mentalità, ma semplicemente il modo in cui presenti le informazioni. Nell'enciclopedia GB hai allegato un link di download e in quella GBC no, e l'ho fatto notare. Tutto qui.
Di questi tempi il concetto di affidabilità non esiste più, per la semplice ragione che la scienza (ed io stesso ed il mio "lavoro") ammetto che non siamo esenti da errori e che non giungeremo mai ad una conoscenza completa per principio (il libro stesso lo dice più volte: quello che si è preservato, solo quel poco che si conosce, etc). Oggi invece si vuole al perfezione e la risposta pronta, ma il punto è: perché si vuole la risposta pronta? Perché il partire dalla scoperta e tentare di indagare l'ignoto non basta più, o non è più gradibile? Perché quando si ricerca lo si fa per confermare le proprie risposte e teoremi già pronti per progetti o idee ad personam già pronte, e non lo si fa cercando invece al contrario di partire dal presupposto di non avere nulla di pronto? Ho fatto una maggiore scoperta (quella della scena coreana) e intendo riscrivere quasi tutto da capo (perché è questo che dovrò fare), mentre perché invece quest'approccio è oggi inamissibile?
E per precisare, con "gente che la sparava grossa" non mi riferivo a te, mi riferivo a gente che metteva screen preparati ad hoc con Paint o Photoshop e diceva che avrebbe fatto hack con tutte le regioni e tutti i pokémon. Il mio dubbio derivava unicamente dal fatto che, senza una prova concreta che quello screen sia realmente esistito, potrebbe essere falso. Non sarebbe la prima volta, e mi pare che persino nella tua enciclopedia menzioni alcuni casi simili (come Pokémon Black, che sarebbe nata come creepypasta e solo successivamente tradotta in hack vera e propria).
Non volevo mettere in dubbio la tua affidabilità in particolare, né compararti ad altre persone. Ho sempre lodato l'impegno e l'attenzione che hai versato nel tuo progetto e ho sempre scritto commenti positivi a riguardo. Però ritengo che una bibliografia/sitografia sia sempre necessaria, specialmente se l'obiettivo del proprio lavoro è quello di "salvare" il ricordo di opere dimenticate. In ogni testo scientifico o accademico è un requisito fondamentale. Magari fra dieci anni io e te non frequenteremo più il forum, e Marco Rossi verrà qui, scaricherà il tuo libro e non avrà modo di verificarne le informazioni. È anche fondamentale per controllare l'accuratezza di quello che scrivi: se sbagli a scrivere una data, o confondi erroneamente un nome di una hack o di un autore, o metti lo screen sbagliato, o qualsiasi altro errore dettato da distrazione, quell'errore rimarrà lì finché tu personalmente te ne accorgi, e non è sempre garantito che ciò accada. Se vuoi preservare la storia dimenticata, è fondamentale lasciare al lettore tutti gli strumenti necessari per prendere in mano la tua ricerca da dove l'hai lasciata. Se Alberto Angela venisse domani a dirmi che ha rinvenuto tracce di una civiltà antica in italia, ma non lasciasse niente a provarlo se non foto scattate col suo cellulare, dubiterei di lui nell'esatto modo in cui dubiterei di chiunque altro.
@95girl : il progetto è bello ed interessante, ma come ho già detto c'è già gente più che in gamba per questo. E comunque non ti credere che me l'abbiano chiesto perché sono richiesto o stimato: se fosse stato così mi avrebbero scritto dopo che ho pubblicato qualche tutorial GB\C importante piuttosto che dopo l'ennesimo errore di trascrizione di appunti di 10 anni fa (che evidentemente, doveva essere di importanza molto più vitale piuttosto che date o mesi erronei), il che significa che del resto del mondo del ROM hacking in fondo non gli importa niente a nessuno.
Essendo gli screen degli autori stessi, ed esistendo dei link, ed in diversi casi dei video, ovvio che mi fido. Bene ho male ho incluso titoli di cui sono esistite tracce tangibili sul web, e se sono perdute l'ho sempre scritto. Mi sorprende comunque che io sia stato l'unico ad avere l'accortezza di questo tipo di rigore mentre altri che hanno fatto listoni più in voga si siano tribulati di molto meno e siano considerati più affidabili: se giudicassimo la scienza in base a come è fatta la persona e le sue pecche vere o presunte finiremmo per invalidare i teoremi di Einstein, Newton, e vi a dicendo, una cosa odierna che mi dà non poche preoccupazioni visti gli sviluppi attuali e dalle quali prendo apertamente le distanze. Preferirei i risultati di uno\a che ci ha messo impegno e che ha dimostrato conoscenza, non importa quanto inaccettabile sul piano della simpati apersonale, che la tendenza odierna a preferire il contesto e la forma al contenuto.
@80C non sapevo conoscessi bene quelli del reon. Ho finito le parti da tradurre nel progetto e ora Lorenzone sta affinando la parte sulle parole della chat, nonchè parti di codice
Okay, nella prossima edizione includo la bibliografia e sitografia degli archivi web (spesso sono i defunti sityi degli autori stessi, come nel caso di quelli di Blazichu o della scena tedesca). Poi ci sono le hack stesse (non credo di averla sparata grossa creando di persona tutte quelle hack).
Ma quegli screen sono esistiti davvero in forma concreta? Perché di gente che le sparava grosse nei vecchi forum italiani adesso abbandonati ce n'era tanta.